Ah ah, grazie mille YouTube, il titolo censurato è molto bello, sono veramente euforico. Comunque, il punto è il solito: Selvaggia Lucarelli fa "naming and shaming”, pratica già nota sul web tanto da avere un proprio nome e, in genere, essere inquadrata tra le attività vietate in certe community, con delle ragioni. Talvolta è difficile darle torto, però, specie quando confrontati con delle situazioni borderline che fanno del “black humor” e della “satira” i propri scudi dietro ai quali giustificare qualsiasi cosa. Quindi, difficile darle torto... ma non impossibile: proviamoci.