Il 22 Settembre il ministero della salute lancerà (in teoria, a meno di passi indietro dell’ultimo minuto) il Fertility Day, un’iniziativa volta a instradare i giovani alla paternità e alla maternità e a sensibilizzarli sulla questione della fertilità, di come questa sia legata a fattori quali età e stile di vita. Ovviamente tutto viene fatto con i piedi, come al solito, e ne salta fuori una porcheria colossale che fa indignare tutti, proponendo un messaggio retrogrado, irresponsabile e maschilista. Ma se l’intento di fondo non fosse poi così sbagliato?